mi sono specializzato in questo manufatto di guerriglia permaculturale, perché in Italia costruire una oggetto più grande diventa un problema burocratico, ma anche e forse soprattutto, perché è di fatto un oggetto rivoluzionario nel nostro intendere il problema merda, argomento che il permacultore non sottovaluta mai perché è l'indice più evidente di quanto la nostra presenza pesa al sistema.
si noti che la compostazione di questo strumento di sopravvivenza è aerobica, in quanto la paglia permette lo scambio di ossigeno, se si ha l'accortezza di rivestire ogni donazione con un adeguato strato di segatura, non ci saranno emissioni di odori, che derivano solo e unicamente da una compostazione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno), non necessita di particolare manutenzione, dopo il riempimento aspettare un anno e mezzo prima di smontare la paglia e di utilizzare il terriccio.